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Negli
ultimi anni il modo di esprimersi si è notevolmente modificato e le parolacce
vengono usate quotidianamente da tutte le persone, di qualsiasi ceto sociale e
culturale. Sembra quasi che non si riesca ad intavolare una discussione tra
amici senza formulare un discorso lineare e di senso compiuto senza usare una
parolaccia.
La parolaccia altro non è che la forma dispregiativa (notare bene!) della parola.
Viene adoperata come imprecazione (si da sfogo simbolicamente alla propria
aggressività in un momento di rabbia), come insulto (per ferire una persona),
come maledizione (per augurare qualcosa di negativo al destinatario).
Adoperare il turpiloquio (fare uso di un linguaggio vergognoso) indica
mancanza di educazione anche se il più delle volte si adoperano parole volgari
come intercalari per dare più vivacità ed evidenza ad una affermazione. Gli
stessi sentimenti si possono esprimere anche usando degli eufemismi e si evita
di dire le parolacce, semplicemente si sostituisce la parola scurrile con
un'altra dando così all'espressione un tono meno volgare.
Si fa uso frequente di un linguaggio poco educato per fare della satira e
strappare all'interlocutore una sonora risata, eppure Totò faceva sganasciare
dalle risa e il suo linguaggio era tutt'altro che volgare.
"La volgarità in fondo è come il sale, un pizzico insaporisce qualsiasi cibo,
se usato in abbondanza li rovina". (erreti)
24 gennaio 2009
Il
commissario all'Occupazione e Affari sociali del Parlamento europeo,
Vladimir Spidl, ha ribadito che la Commissione all'Occupazione e Affari
sociali del Parlamento europeo sosterrà la candidatura al riconoscimento
della dieta mediterranea come patrimonio culturale intangibile dell'Unesco e
la promozione dei suoi effetti positivi.
È risaputo che una corretta dieta mediterranea riduce i problemi
cardiovascolari, i casi di Alzheimer, di cancro e ritarda
l'invecchiamento...
Consumando: pane, molta frutta e verdura, piccole e moderate quantità di
formaggio grasso ma molto latte fresco e yogurt intero, erbe aromatiche,
cereali, legumi (indicati come carne dei poveri, con una netta presenza di
carboidrati e proteine),
olio extravergine d'oliva, pesce
e vino (in quantità moderate, preferibilmente solo ai pasti) si traggono i
massimi vantaggi in salute ed efficienza fisica. Un'alimentazione basata su
prodotti locali, stagionali, freschi il tutto però accompagnato da uno stile
di vita attivo.
Le arance rosse di Sicilia occupano un posto d'onore tra i prodotti della
dieta mediterranea: sono conosciute ovunque per la quantità di apporto
vitaminico e sono indicate per la cura dello scorbuto e delle deficienze
immunitarie, sono un'ottima fonte di vitamine, soprattutto la C e la A, una
o due arance al giorno coprono il fabbisogno di vitamina C per una giornata.
Questa vitamina potenzia il sistema immunitario. (Butterfly&Dolphin)
Aggiornato il 28 Gennaio 2009
Gli italiani
devono continuare a spendere (quali soldi?) senza risparmiare (m
a
ormai chi riesce a risparmiare?), i consumi però diminuiscono, aumenta la
disoccupazione e tutti i settori sono in crisi. È di oggi la notizia che la Bce
ha tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale, siamo al minimo
storico segnato nel 2003...
Ma la cosa che rattrista di più è che, per tamponare la crisi, siamo
arrivati alla rottamazione del pane! L'idea è stata lanciata ed attuata
qualche mese fa da alcuni panifici di Varese, ed ora ripresa da alcune città
siciliane. Per fare risparmiare il cliente è stata attuata l'iniziata che
permetterà di consegnare un chilogrammo di pane duro per potere ottenere lo
sconto di 30 centesimi sull'acquisto del pane fresco e di altri prodotti da
forno. A Palermo sono state lanciate altre iniziative di questo tipo l'unica
degna di essere realmente pubblicizzata è quella del «Mercato del
contadino». Si avrà l'opportunità di acquistare dal produttore
frutta, verdura, ortaggi, ma anche olio, insaccati e formaggi tutti
rigorosamente prodotti in Sicilia e scontati del 30 per cento rispetto al
prezzo di mercato. (Butterfly) 16 Gennaio 2009
La regione Sicilia
(con l'ausilio dei dipartimenti
regionali della famiglia e della pubblica istruzione) sta vagliando una nuova
iniziativa
per combattere la dispersione scolastica e il bullismo:
il metodo "mentoring".
Il nome è ripreso dall'Odissea...Prima di partire per la guerra di Troia, Ulisse affidò al saggio e fedele amico Mentore il piccolo Telemaco, per educarlo, guidarlo, sorvegliarlo e soprattutto amarlo. Oggi nel linguaggio comune il termine assume il significato di precettore, consigliere fidato, guida saggia.
Il metodo "Mentoring" è stato ideato da Matilda Raffa Cuomo: è un programma per l'educazione alla vita e il recupero dei ragazzi coinvolti nella dispersione scolastica. L'abbandono della scuola provoca nei giovani forte disorientamento e rappresenta il primo passo verso l'esclusione sociale.
Ad ogni studente (o gruppi di giovani) che manifesta un disagio conclamato, viene affiancato un volontario adulto (mentore), che lo aiuta ad affrontare il problema o i problemi che hanno indotto il ragazzo a lasciare la scuola. Il volontario cerca di diventare amico dello studente e di avere tutta la sua fiducia per poter focalizzare il problema, cercare di risolverlo o perlomeno di portare alle luce tutte le potenzialità inespresse del ragazzo e indurlo così a riprendere la strada giusta e ricominciare a studiare. (erreti)
15 gennaio 2009
Da circa sei mesi è entrato in vigore l'articolo 71 del
decreto (decreto-legge 112/08) che regola il
nuovo regime delle assenze per malattia (ministro Brunetta): taglio allo
stipendio per ogni giorno di malattia, certificati obbligatori e non del
medico curante "dopo il terzo evento di malattia nell'anno solare". Da
notare che i controlli fiscali per malattia esistevano anche prima che
saltasse fuori il ministro aggiusta-fannulloni.
Chi lavora nel pubblico impiego tutto questo sfascio che sbandiera il ministro non l'ha mai visto!
In ogni modo, l'esempio dovrebbe cominciare dall'alto e proprio dai nostri politici che non si fingono nemmeno malati, si recano al Parlamento o al Senato, firmano il registro delle presenze ed invece di partecipare alle discussioni in aula si fanno i fatti loro.
Il quotidiano "La Stampa" del 3 gennaio 2009 pubblica una lettera di una quinta del liceo Scientifico «XXV Aprile» di Pontedera rivolta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, molto significativa: "DALL'ENTUSIASMO ALL'AMAREZZA - Noi, liceali indignati nel vuoto del Senato"...
A voi le dovute conclusioni...
A Strasburgo è stata votata una risoluzione, approvata a
schiacciante maggioranza, che impegna il Parlamento europeo a mettere online
le presenze degli eurodeputati per smascherare gli assenteisti. Il Gruppo di
cui fa parte il ministro Brunetta si è schierato in massa contro la citata
risoluzione, si sono massicciamente trincerati sul no.
I nostri europarlamentari sono i più pagati ed anche i più assenteisti di
tutto il continente.
Secondo una inchiesta svolta nel 2001 dal settimanale "Espresso": «Su 87 europarlamentari
italiani, 26 hanno partecipato a meno di metà delle centouno sessioni
plenarie, 15 non hanno mai preso la parola in aula, 27 hanno partecipato a
meno del 20% delle sedute della propria commissione, 13 non hanno mai
presentato un'interrogazione...».(Leggi
la lettera)
(Butterfly&Dolphin) Aggiornato il 15 Gennaio 2009
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